Domanda

Di recente ho letto sulla stampa che la legge di bilancio 2018 mette a disposizione degli enti locali contributi per la progettazione di opere di messa in sicurezza di edifici pubblici. Di cosa si tratta? Come vi si accede?

 

Risposta

I contributi oggetto del quesito sono quelli stanziati dai commi 1079-1084 dell’articolo unico della L. 205/2017 (Legge di bilancio 2018). Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta. Il comma 1079 mette a disposizione degli enti locali (comuni, province e città metropolitane) un fondo di 30 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2018 al 2030 per il cofinanziamento della redazione di progetti di fattibilità tecnica ed economica e di progetti definitivi degli enti locali per opere di messa in sicurezza di edifici e strutture pubbliche. La percentuale massima del cofinanziamento statale è fissata all’80% per ogni progetto. Gli enti pertanto dovranno prevedere il finanziamento con mezzi propri di almeno il 20% del costo complessivo della progettazione. Il comma 1080 rinvia ad apposito decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (Mit) per la definizione dei criteri e delle modalità di accesso, la selezione ed il cofinanziamento dei progetti, nonché delle modalità di recupero delle risorse in caso di mancato rispetto dei termini indicati ai successivi commi 1082 e 1083. In particolare, gli enti beneficiari del finanziamento sono tenuti ad attivare le procedure per l’affidamento della progettazione finanziata dal contributo entro tre mesi dalla comunicazione di ammissione al finanziamento. Il Mit effettuerà controlli a campione sulle attività di progettazione oggetto del contributo. Il comma 1083 prevede poi che gli enti beneficiari del finanziamento siano tenuti, qualora ai sensi del comma 1080 sia stata finanziata la progettazione definitiva, a pubblicare il bando di gara per la progettazione esecutiva entro diciotto mesi dall’approvazione del progetto definitivo. Il monitoraggio delle attività oggetto del finanziamento avviene attraverso la piattaforma Bdap. Il decreto ministeriale per il triennio 2018-2020 previsto dal comma 1080 è stato adottato dal Mit in data 18/02/2019. Esso precisa altresì che le somme attribuite, considerate quali contributi a rendicontazione, sono assegnate agli enti locali per la redazione di progetti relativi alla messa in sicurezza degli edifici e delle strutture pubbliche di esclusiva proprietà dell’ente stesso e con destinazione d’uso pubblica, con priorità agli edifici e alle strutture scolastiche, purché essi siano previsti nella programmazione dell’ente stesso. Esse sono così ripartite: 4,975 milioni di euro alle città metropolitane, 12,4375 milioni di euro alle province e altrettanti ai comuni. Per questi ultimi l’ammontare massimo del cofinanziamento è fissato in 60.000,00 € per ciascun progetto. Il decreto precisa inoltre che le risorse assegnate ai comuni saranno ripartite sulla base di una graduatoria triennale, dando la priorità ai progetti di adeguamento alla vigente normativa sismica degli edifici e delle strutture scolastiche. Si conferma così, ancora una volta, la particolare attenzione del Legislatore per gli interventi a beneficio dell’edilizia scolastica. Come presentare la domanda? L’invio va fatto tramite l’applicativo informatico predisposto da Cassa depositi e prestiti, a cui si accederà attraverso il seguente link dal sito web di Cassa Depositi e Prestiti – CDP: https://www.cdp.it/sitointernet/page/it/fondo_mit_per_la_progettazione_degli_enti_locali?contentId=PRD24369. Infine bisognerà fare massima attenzione alla scadenza. Le domande possono essere presentate a partire dal 1° luglio 2019 e fino al termine perentorio delle ore 13:59 del 30 agosto 2019. Ogni ulteriore informazioni potrà essere reperita sul sito web del Mit alla seguente pagina: http://www.mit.gov.it/node/10775. Da ultimo, il Mit segnala che è possibile richiedere informazioni o chiarimenti all’indirizzo di posta elettronica ordinaria: info-fondoprog.eell@mit.gov.it”.

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