Domanda

Due cittadini residenti nel nostro comune hanno effettuato le pubblicazioni di matrimonio il 10 novembre 2018. Il matrimonio avrebbe dovuto celebrarsi di fronte al Sindaco nel mese di marzo di quest’anno.

Nei giorni scorsi la futura sposa ci ha comunicato che la data del matrimonio deve essere necessariamente rinviata al mese di luglio 2019. Quindi oltre allo scadere del termine di 180 giorni previsto per la validità delle pubblicazioni.

In questo caso come possiamo procedere: i nubendi possono rifare le pubblicazioni pur essendo le altre ancora in corso di validità?

 

Risposta

Nel caso in questione la normativa di riferimento da tenere in considerazione è l’art. 99 del codice civile:
“Il matrimonio non può essere celebrato prima del quarto giorno dopo compiuta la pubblicazione.
Se il matrimonio non è celebrato nei centottanta giorni successivi, la pubblicazione si considera come non avvenuta.”

Il termine di 180 giorni decorre trascorsi i tre giorni previsti dal primo comma dell’articolo in esame, non quindi dall’inizio della pubblicazione.

Mentre l’art. 57 (Celebrazione del matrimonio) del DPR 396/2000 prevede:
“1. Trascorsi i tre giorni successivi alla pubblicazione di cui all’articolo 99 del codice civile senza che sia stata fatta alcuna opposizione, l’ufficiale dello stato civile può procedere alla celebrazione del matrimonio.”

Nel caso descritto il procedimento delle pubblicazioni matrimoniali è iniziato e deve essere portato a termine normalmente.

Le norme non prevedono il caso del ritiro dell’atto di pubblicazione matrimoniale ed in questo caso non pare applicabile la procedura dell’annullamento degli atti in autotutela, non essendoci nell’atto stesso alcun vizio né formale e neppure sostanziale.

Non è possibile effettuare una seconda pubblicazione tra gli stessi sposi in vigenza della prima.

Ovviamente i nubendi non possono sposarsi oltre il termine previsto dal secondo comma dell’art. 99 del codice civile, visto che la pubblicazione si considera a quel punto come non avvenuta.

Quindi l’unica soluzione possibile, nel caso di specie, è che gli interessati inizino una nuova pratica di pubblicazione dopo la scadenza della prima, per poter procedere al matrimonio tra loro nella nuova data stabilita oltre la scadenza dei 180 giorni dalla prima pubblicazione.

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