Domanda

Quali sono le conseguenze sulla capacità assunzionale di un ente locale, a seguito di entrata per mobilità di un dipendente da un’AUSL – Azienda Unità Sanitaria Locale?

Risposta

La mobilità da un’azienda sanitaria, non può essere ritenuta a priori corrispondente ad una assunzione per la quale è necessaria facoltà assunzionale. Dipende da regione a regione.

Il Dipartimento della Funzione Pubblica, con parere prot. n. 13731/2010 ha precisato che: “[…] si ribadisce che gli Enti del Servizio sanitario nazionale rientrino nel novero delle amministrazioni sottoposte a regime di limitazione, ai sensi dell’articolo unico comma 47 della legge 311/2004, solo allorquando, afferendo a Regioni soggette all’attuazione di piani di rientro dal disavanzo sanitario siano sottoposti, nell’ambito di tali piani, a specifiche misure limitative delle assunzioni.
Questa condizione dovrà essere verificata da codesto ente di volta in volta.”

Con nota circolare prot. n. 11786/2011, il medesimo Dipartimento ha specificato che: “Per l’anno 2011 le amministrazioni soggette a limitazioni delle assunzioni sono pressoché tutte: le amministrazioni dello Stato, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, tutte le Agenzie, le Regioni, le Province, i Comuni, le Università, le Camere di commercio, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, compresi gli enti di ricerca, inseriti nell’elenco ISTAT, fermo restando per questi ultimi quanto detto nel paragrafo 4.

Non sono sottoposti a vincoli assunzionali il Comparto Scuola e le istituzioni di Alta formazione e specializzazione artistica e musicale, i segretari provinciali e comunali.

Per quanto riguarda gli enti pubblici regionali e locali il regime è fissato dai rispettivi ordinamenti. Analogamente avviene per le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale, tenuto conto che il regime ordinario non prevede vincoli, salvo eventuali indicazioni prescritte dalla Regione o i vincoli che derivano dai piani di rientro.

Sul sito del Ministero della Salute sono indicate le regioni le cui aziende sono sottoposte ai piani di rientro suddetti.

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