di Luca Otelli
La Corte dei Conti, sezione di controllo per l’Emilia Romagna, con la delibera nr. 98/2025 si è espressa in merito a verifiche su rendiconto e bilancio preventivo di un Comune analizzando anche i rapporti dello stesso con l’Unione di appartenenza rilevando la mancata riconciliazione di crediti e debiti e ha sancito che tale inadempimento è da considerarsi assolutamente grave in quanto da essa deriva “la conseguente inattendibilità dei conti esposti nel bilancio”.
A seguito di questa mancata riconciliazione, nella stessa delibera, viene posta molta attenzione al rapporto tra Unione e Comuni in quanto, ai sensi dell’art.32 del TUEL, la dinamica di spesa per l’erogazione di servizi e funzioni affidata all’ente locale deve trovare un preciso limite nel rispetto sia dell’equilibrio di bilancio che dell’economicità dell’avvenuta aggregazione di funzioni e servizi e si precisa che “l’Unione deve perseguire obiettivi di riduzione della spesa calibrati sia sulla spesa istituzionale, che su quella del personale, sia più in generale discendenti dall’applicazione delle regole afferenti alla concreta attuazione dei principi contenuti all’art. 1 della L. 241/1990”.
Si legge ancora: “ne consegue che una lettura delle disposizioni citate coordinata coerentemente con i suddetti principi deve orientare la costituzione, prima, e la gestione, dopo, dell’Unione dei Comuni, il cui bilancio, speculum dei bilanci dei singoli enti che vi partecipano, non può costituire una mera summa di questi ultimi, dovendo riverberarsi sugli stessi in termini di minor spesa. Minore spesa i cui tratti distintivi possono impingere nella maggiore forza contrattuale e nelle economie di scala, presupposti, questi, che tuttavia devono essere dimostrati.”
Tutto questo porta alla naturale conseguenza che gli enti, per ottemperare a quanto richiesto, così come indicato dal giudice nella sentenza, devono verificare l’impatto delle misure di razionalizzazione attraverso una ricognizione della spesa complessiva discendente dal fenomeno associativo nelle funzioni trasferite. Tale ricognizione è attuabile attraverso un attento controllo di gestione da implementare all’interno dell’ente come processo di monitoraggio volto a verificare l’efficacia, l’efficienza e l’economicità attraverso un uso ottimale delle risorse.
Gli obiettivi principali saranno quindi:
- monitorare l’azione amministrativa;
- migliorare l’efficienza;
- garantire efficacia degli interventi;
- promuovere l’economicità;
- aumentare la trasparenza;
Conseguentemente il controllo di gestione si articolerà in pianificazione, rilevazione di costi e risultati, e valutazione degli scostamenti, con l’obiettivo finale di un continuo miglioramento.
Pubblicato su EL News il 01/10/2025
Conosci il nostro servizio contabile più richiesto del momento?
👉 Service ContabileTi trovi spesso sommerso dalle registrazioni contabili senza il tempo di occuparti delle scelte importanti?
Il Service Contabile semplifica il lavoro del tuo Ente: elaboriamo e carichiamo i dati contabili forniti, così puoi concentrarti sulle decisioni strategiche.
Non restare senza tempo: affidati a noi per un servizio preciso, sicuro e su misura per il tuo Ente!
Scopri tutti i servizi di Publika in materia contabile
