Bilancio tecnico: il corretto utilizzo del Fondo pluriennale vincolato

di Marco Terzi

Nella stesura del bilancio di previsione la principale preoccupazione del responsabile finanziario è quella di raggiungere una quadratura della parte corrente che sia accettabile. Ma non vanno dimenticati molti altri aspetti e prescrizioni introdotti dalla Riforma contabile. Una di queste è la corretta imputazione delle spese per investimento sulle singole annualità del bilancio. E’ purtroppo assai diffusa la prassi di utilizzare solo il primo anno del triennio. Complici la scarsa collaborazione dei servizi tecnici e, talora, i limiti del software in dotazione al servizio finanziario, spesso si opera in questo modo, procedendo alla reimputazione di queste spese, secondo cronoprogramma, solo in sede di rendiconto di esercizio o, nella migliore delle ipotesi, in corso d’anno con apposita variazione di esigibilità.

Sul tema, invero evidenziato anche in passato dalla magistratura contabile, è intervenuta di recente la Corte dei conti, Sezione Marche con deliberazione n. 81/2025 del 31 luglio scorso, resa in sede di verifica dei questionari dell’organo di revisione resi ai sensi della legge n. 266/2005. Nello specifico, esaminando il rendiconto di esercizio, i magistrati marchigiani ribadivano “la rilevanza di una corretta programmazione degli investimenti, per la quale strumento fondamentale è il cronoprogramma, al fine di garantire, nel tempo, una corretta e trasparente registrazione contabile dei diversi momenti di acquisizione e impiego delle risorse. La massiva reimputazione delle poste contabili ad un unico esercizio palesa la presenza di difficoltà nel monitoraggio dei cronoprogrammi di spesa e non può essere considerata coerente con i principi contabili che presidiano la costituzione e la gestione del FPVDetto fondo non può, infatti, per le caratteristiche che lo connotano, avere una proiezione unicamente annuale. In tale ambito, si osserva, altresì, che la predisposizione dei cronoprogrammi si rivela essenziale anche ai fini della corretta gestione dei flussi di cassa e degli equilibri, anche per assicurare una gestione efficiente delle scadenze e dei vincoli di cassa. Dunque, la Sezione invita l’Amministrazione comunale ad assicurare un corretto utilizzo dell’istituto del FPV garantendo la piena aderenza delle registrazioni in contabilità al principio della competenza finanziaria potenziata e alle correlate prescrizioni normative”.

Il rilievo di giudici marchigiani, sebbene formulato in sede di rendiconto di esercizio, ben si presta ad essere trasposto alla fase previsionale. Alle previsioni di spese di investimento iscritte nel bilancio tecnico devono sottendere i relativi cronoprogrammi, anche se di massima. Sulla base di questi ultimi le stesse andranno coerentemente imputate sulle singole annualità del redigendo bilancio e non, invece, interamente sulla prima.

Qui il testo completo della deliberazione della Corte dei conti – Sez. Marche n. 81/2025/PRSE

Pubblicato su EL News il 12/09/2025

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