di Marco Terzi
Sono molti gli alert che destano l’attenzione e l’interesse dei magistrati contabili. Fra questi spiccano sicuramente le situazioni di disavanzo di esercizio, il ripetuto ricorso all’anticipazione di cassa, la valorizzazione del FPV nel solo primo anno del triennio di bilancio, la mancata valorizzazione del fondo passività potenziali e di quello per le perdite su partecipate, la valorizzazione del FGDC e la costante assenza della cassa vincolata. Proprio su quest’ultima è nuovamente intervenuta di recente la Sezione Abruzzo con propria deliberazione resa nei confronti di un comune. Il tema della cassa vincolata ritorna sistematicamente nelle pronunce della Corte dei conti, a conferma di quanto esso sia centrale e di quanto spesso la sua gestione non rispetti i dettami del d.lgs. n. 118/2011.
Nel caso di specie, la cassa vincolata presentava una ripetuta e costante situazione di saldo a zero e la totale assenza di qualsivoglia movimentazione. Il che, affermano i magistrati, desta perplessità. D’altra parte è oggettivamente impensabile che un ente non abbia mai cassa vincolata, specie in tempi di PNRR. A seguito della disamina dei documenti contabili dell’ente i magistrati abruzzesi affermavano che: “l’assenza di una puntuale rappresentazione delle effettive consistenze della cassa libera e vincolata può dar luogo a un utilizzo costante e ripetuto di entrate vincolate per il pagamento di spese correnti, che altera gli equilibri e non consente l’emersione di eventuali situazioni di precarietà del bilancio, o di sofferenza della cassa, impedendo al tempo stesso che eventuali situazioni di disavanzo finanziario, conseguenti al mantenimento in bilancio di poste attive non effettivamente esigibili, trovino evidenza contabile”. All’ente in esame, e indirettamente ad ogni altro ente, si ricordava che “la quantificazione del fondo di cassa vincolato è un adempimento estremamente importante per garantire, in ogni momento, il pagamento delle spese vincolate a fronte delle quali è stato già realizzato il relativo incasso. L’attenzione rivolta alla gestione della cassa vincolata riveste un ruolo cruciale nella salvaguardia della solidità finanziaria. La corretta destinazione e l’utilizzo delle entrate vincolate non solo rispondono a precisi vincoli normativi, ma contribuiscono anche all’efficace pianificazione e realizzazione di interventi prioritari e strategici”. E ancora, prosegue la delibera, “Un approccio attento e conforme alle disposizioni legali in materia di cassa vincolata è essenziale per garantire la sostenibilità finanziaria e il perseguimento degli obiettivi amministrativi degli enti locali, assicurando al contempo la trasparenza e l’efficienza nella gestione delle risorse finanziarie a disposizione”. Il messaggio è estremamente chiaro: la cassa vincolata deve essere gestita in maniera puntuale e meticolosa. Da qui, in conclusione, la raccomandazione all’ente di monitorare costantemente la propria cassa vincolata, sia in termini di quantificazione che di reintegro della quota eventualmente utilizzata per spese di carattere generale.
Pubblicato su EL News il 17/10/2025
Conosci il nostro servizio contabile più richiesto del momento?
👉 Cassa VincolataI nostri esperti sono a tua disposizione per gestire la Cassa vincolata del tuo ente in modo sicuro, trasparente e conforme alla normativa vigente.
Dai il giusto valore a ciò che la tua amministrazione custodisce!
