Definiti i nuovi parametri di deficitarietà strutturale per il triennio 2022-2024

Con un breve comunicato del 18 settembre scorso, pubblicato sul portale della Finanza Locale, il Ministero dell’Interno ha reso nota l’avvenuta firma del Decreto ministeriale del 4 agosto di approvazione dei nuovi parametri di deficitarietà strutturale ai sensi dell’art. 242 del Tuel. Il Decreto è ora in attesa di venir pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. L’art.1 del Decreto dispone che il triennio per l’applicazione dei nuovi parametri decorre dal 2022 con riferimento alla data di scadenza per l’approvazione dei documenti di bilancio prevista ordinariamente per legge, dei quali la tabella contenente i parametri costituisce allegato. La loro applicazione, pertanto, decorre a partire dagli adempimenti relativi al rendiconto dell’esercizio finanziario 2022 e al bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2024. Come in passato, i nuovi parametri da valorizzare sono individuati all’interno del “Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio delle regioni e dei loro enti ed organismi strumentali”, di cui all’articolo 18-bis del decreto legislativo n.118/2011.

L’allegato A al Decreto elenca i parametri obiettivi, per i quali vengono definiti, in tabella A1, il numero d’ordine del parametro, il codice e la denominazione dell’indicatore di bilancio che lo costituisce, nonché la condizione che lo rende deficitario per i valori che si collocano, a seconda dei casi, al di sopra o al di sotto delle soglie percentuali indicate per ciascuna tipologia di ente locale. In tabella A2 sono invece riportate le definizioni degli indicatori “parametrizzati”.

L’allegato B al Decreto, invece, riguarda, per ciascuna tipologia di ente locale, la struttura e le modalità di compilazione della tabella contenente gli otto parametri obiettivi di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale, da allegare, secondo quanto previsto dal Tuel, al bilancio di previsione (art. 172, c.1, lett. d) e al rendiconto della gestione (art. 227, c. 5, lett. b e art. 228, c. 5).

Ricordiamo infine che, come stabilito dall’art. 242 del Tuel, sono da considerarsi in condizioni strutturalmente deficitarie gli enti locali per i quali almeno la metà dei parametri obiettivo (ovvero almeno quattro) presenta valori deficitari.

Qui il testo del Decreto Ministeriale del 04/08/2023 e relativi allegati

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