Fabbisogni standard 2023: pubblicati i questionari, invio obbligatorio entro il 13 luglio

di Marco Terzi

Sono stati pubblicati nei giorni scorsi sul portale OpenCivitas i nuovi questionari sui fabbisogni standard. L’annualità di riferimento dei dati per la loro compilazione è il 2023, mentre la scadenza per il loro invio è il 13 luglio 2025. Quest’ultima è infatti fissata in sessanta giorni dalla data di pubblicazione dei relativi decreti ministeriali sulla Gazzetta Ufficiale avvenuta il 14 maggio scorso (Serie Generale n. 110). In ogni caso, con apposita comunicazione da parte di Sogei gli enti verranno informati dell’avvenuta pubblicazione del decreto in Gazzetta.

La struttura dei questionari è rimasta pressoché invariata rispetto allo scorso anno, così come le modalità di compilazione. Questa avviene esclusivamente on-line tramite la piattaforma web di Sogei-IFEL a cui si accede previo inserimento delle credenziali già in possesso dall’ente. Si tratta, lo ricordiamo, dello stesso portale su cui compilare le schede di monitoraggio degli obiettivi di servizio per le quote vincolate del Fondo di solidarietà comunale.

Il questionario FC90U per comuni, unioni e comunità montane si compone di due moduli: il primo è relativo ai ‘Dati strutturali’ e si compone di sette quadri, mentre il secondo riguarda i ‘Dati relativi al personale e dati contabili’ e si compone di sei quadri. Province e città metropolitane dovranno invece compilare il questionario FP30U che si compone di tre moduli.

Il quadro sanzionatorio a carico degli gli enti inadempienti o ritardatari è assai gravoso ed è contenuto nell’art. 5, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 26 novembre 2010, n. 216. Esso infatti dispone che: “(…) Il mancato invio, nel termine predetto, delle informazioni è sanzionato con la sospensione, sino all’adempimento dell’obbligo di invio delle informazioni, dei trasferimenti a qualunque titolo erogati all’Ente locale e la pubblicazione dell’ente inadempiente nel sito internet del Ministero dell’interno (…).” Ai sensi dell’art. 8, comma 6 del decreto-legge n. 13/2023 il blocco dei pagamenti verso le amministrazioni inadempienti non si applica però a quelli relativi alle risorse finanziarie del PNRR, di cui al regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12/02/2021, e a quelle del PNC di cui al decreto-legge del 06/05/2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 101 del 01/07/2021. Ben venga la deroga introdotta dal legislatore per il PNRR ed il PNC. La sanzione che continua ad applicarsi per ogni altro trasferimento statale, fra cui spicca il fondo di solidarietà comunale, è comunque assai gravosa. Da qui la necessità di operare al fine di rispettare il termine di legge per il suo tempestivo invio. In questi tempi di frequenti tensioni di cassa per gli enti locali non ci si può certo permettere di non vedersi erogate queste somme.

Qui i questionari FC90U e FB30U pubblicati sul Portale OpenCivitas

Pubblicato su EL News il 16/05/2025