Lavoro da remoto possibile anche per turni

Il personale autorizzato a lavorare in modalità da remoto può essere adibito a turni?


A questa domanda ha risposto l’ARAN, con l’orientamento applicativo CFL245, pubblicato il 10 gennaio 2024, a questo link:

https://www.aranagenzia.it/orientamenti-applicativi/comparti/funzioni-locali/7577-funzioni-locali-orario-di-lavoro/14416-cfl245.html

L’Agenzia ha evidenziato che:

“Come espressamente indicato all’art. 68 comma 3 del CCNL 16.11.2022 ‘Nel lavoro da remoto con vincolo di tempo di cui al presente articolo il lavoratore è soggetto ai medesimi obblighi derivanti dallo svolgimento della prestazione lavorativa presso la sede dell’ufficio, con particolare riferimento al rispetto delle disposizioni in materia di orario di lavoro. Sono altresì garantiti tutti i diritti previsti dalle vigenti disposizioni legali e contrattuali per il lavoro svolto presso la sede dell’ufficio, con particolare riferimento a riposi, pause, permessi orari e trattamento economico.’

In virtù del suddetto comma, il lavoratore che presta la propria prestazione in modalità a distanza, da remoto, può certamente lavorare per turni ai sensi di quanto regolato dall’art. 30 del CCNL 16.11.2022, senza nessuna distinzione di trattamento giuridico/economico rispetto ai lavoratori in presenza, in relazione alla tipologia di prestazioni da rendere”.