Domanda

Dalla fusione di due comuni (comune A + B), nel 2018, è nato un nuovo ente di popolazione inferiore ai 5.000 abitanti. Si chiede se, alla luce degli ultimi orientamenti dell’ANAC, sia possibile adottare una delibera in cui si conferma il Piano Anticorruzione del comune “A”, anche per l’anno 2019.

Risposta

L’ANAC, nell’Aggioranamento 2018 al Piano Nazionale Anticorruzione [1], ha dedicato un’intera sezione della Parte Speciale – Approfondimenti, alla Semplificazione per i piccoli comuni.

Tra le varie misure previste, una delle più interessanti ed impattanti, è quella indirizzata ai comuni sotto 5.000 abitanti, laddove si prevede la possibilità di adottare un provvedimento (delibera di Giunta, da approvarsi entro il 31 gennaio 2019) che, prendendo atto dell’assenza di fatti corruttivi o ipotesi di disfunzioni amministrative significative nel corso dell’ultimo anno, conferma il PTPCT già adottato. In tale atto sarà, anche, possibile indicare eventuali integrazioni o correzioni di misure preventive, se necessarie, a seguito del monitoraggio svolto dal RPCT. Rimane ferma, comunque, la necessità di adottare un nuovo PTPCT ogni tre anni, ai sensi dell’articolo 1, comma 8, della legge Severino (l. 6 novembre 2012, n. 190).

Nel consentire tale procedura, l’ANAC, opportunamente, si premura di precisare che per poter utilizzare l’istituto della “conferma”, nell’anno successivo all’adozione del PTPCT non devono essere intercorsi fatti corruttivi o modifiche organizzative rilevanti.

Il nuovo ente – nato a seguito della fusione di due piccoli comuni – anche se ha una popolazione inferiore a 5.000 abitanti, non potrà beneficiare della semplificazione introdotta dall’ANAC, dal momento che manca il pre-requisito di non aver adottato modifiche organizzative rilevanti.

Per quanto sopra, la risposta al quesito non può che essere negativa, consigliando di adottare, entro il 31 gennaio, un nuovo e completo Piano Anticorruzione, comprensivo della sezione Trasparenza, per il triennio 2019/2021. Solamente il prossimo anno, sarà consentito, in presenza delle altre condizioni, procedere alla conferma del Piano già adottato.

A completamento informativo, si fa presente che la semplificazione introdotta dall’ANAC è riferita esclusivamente ai comuni sotto 5.000 abitanti, restando, pertanto, escluse le Unioni dei comuni, le comunità montane, i consorzi e le società partecipate o in controllo pubblico, anche se di piccole dimensioni.

[1] Delibera ANAC n. 1074 del 21/11/2018, pubblicata sulla GU n.  296 del 21/12/2018;

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