Domanda

Il nostro ente di piccole dimensioni è diviso in tre aree. È possibile attribuire la posizione organizzativa ad un dipendente di categoria C?

Risposta

Sulla questione, spesso controversa, registriamo un recente intervento della magistratura contabile secondo cui qualora il sindaco, pur in presenza di un dipendente inquadrato in categoria D, conferisca l’incarico di responsabile del settore (PO) ad un dipendente di categoria C – dunque, in posizione non apicale – risponde di danno erariale, consistente nelle spese sborsate dall’ente.
Questo, infatti, è quanto indicato dalla Corte dei Conti – sezione giurisdizionale per la Sicilia – con sentenza n. 658 del 26 ottobre 2017, nel giudizio erariale nei confronti del sindaco di un ente il quale aveva proceduto alla nomina, in qualità di incaricato di PO, di un lavoratore della categoria C, pur in presenza di altro dipendente inquadrato nella categoria D nel medesimo servizio.
Del resto, avverso il provvedimento sindacale, avevo ricorso, in sede civile, il dipendente di categoria più elevata, peraltro ottenendo, con sentenza definitiva, le differenze retributive corrispondenti al mancato pagamento dell’indennità accessoria di funzione, nei limiti fissati dal vigente contratto collettivo di settore.
Sicché, a fronte del risarcimento del danno e conseguente dichiarazione del debito fuori bilancio, la magistratura contabile condannava il sindaco, per il danno erariale causato all’ente in conseguenza della sua condotta antigiuridica, posta in violazione di precisissime e indubbiamente chiare norme contrattuali.

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