Domanda

Abbiamo ricevuto una richiesta di iscrizione anagrafica riguardante la madre di un cittadino, residente nella stessa abitazione, che è titolare del diritto di occupazione dell’immobile, avendo un contratto di locazione in corso di validità.

Il problema si pone in quanto il contratto di locazione riporta una clausola che vieta al conduttore di chiedere la residenza per altre persone. Come dobbiamo comportarci in questo caso?

Risposta

La Sezione III della Corte di Cassazione si è occupata di questa casistica con la  sentenza n. 14343 del 19 giugno 2009, chiarendo che i divieti di ospitalità del contratto di locazione confliggono proprio con l’adempimento dei doveri di solidarietà (previsti dall’art. 2 della Costituzione) che si può manifestare attraverso l’ospitalità offerta per venire incontro ad altrui difficoltà e possono altresì confliggere con la tutela dei rapporti sia all’interno della famiglia fondata sul matrimonio sia di una convivenza di fatto tutelata in quanto formazione sociale, o con l’esplicazione di rapporti di amicizia.

Stiamo parlando quindi di un diritto costituzionalmente garantito, derivante dai doveri di solidarietà (art. 2 Costituzione).

Possiamo pertanto desumere che nel caso di richiesta di iscrizione anagrafica di un parente o di un ospite del soggetto titolare del diritto di occupazione dell’immobile, è sufficiente la dichiarazione di quest’ultimo in merito alla sussistenza del legame, indipendentemente da eventuali clausole contrattuali che potrebbero limitare il diritto di ospitalità, le quali regolano unicamente i rapporti tra le parti e comportano conseguenze eventualmente solo in questi ultimi rapporti. L’ufficiale d’anagrafe in fase di dichiarazione di residenza non deve entrare nel merito dei rapporti tra proprietario e locatario, deve solo verificare l’esistenza di un titolo legittimo di occupazione. Il titolo di legittima occupazione dell’alloggio da parte del parente o anche solo dell’ospite del titolare del contratto di locazione è la dichiarazione di ospitalità del locatario.

Si procederà, ovviamente, in seguito alle verifiche relative alla dimora abituale dell’interessata.

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