Domanda

Ho visto la nuova proposta commerciale di Publika in cui si possono acquisire pacchetti di “crediti formativi” da utilizzare poi per i vari servizi offerti nel corso del 2018.

Visto che tale possibilità permette di ottenere anche una significativa riduzione dei costi, sarei propenso ad aderire; tuttavia non mi è chiaro come contabilizzare l’operazione visto che la prestazione sarà “completamente resa” l’anno prossimo, mentre è richiesto un pagamento anticipato.

Come devo procedere?

Risposta

Il dubbio è comprensibile, in quanto il Principio Contabile Applicato concernente la contabilità finanziaria (allegato 4/2 al d.lgs. 118/2011) prevede – come regola generale per l’acquisizione di prestazioni di servizi relative a spesa corrente (quali quelle in commento) – che l’esigibilità della spesa e conseguentemente l’imputazione dell’impegno sia da ricondurre all’anno “in cui risulta adempiuta completamente la prestazione”: con l’abbonamento oggetto del quesito si potrà usufruire di prestazioni “adempiute completamente” nel corso del 2018, devo quindi imputarle nel 2018?
In realtà, per dare una precisa risposta al quesito, si deve tenere nella dovuta considerazione anche che l’obbligazione giuridica che l’ente intende perfezionare con Publika prevede un pagamento anticipato.
Il Principio Generale n. 16 (“Principio della competenza finanziara”) in tema prevede:
Gli incassi ed i pagamenti sono imputati allo stesso esercizio in cui il cassiere/tesoriere li ha effettuati”.
E’ ovvio (non solo da un punto di vista teorico, ma anche meramente pratico) che non risulti possibile emettere un mandato oggi collegandolo ad un impegno imputato nell’esercizio successivo. Pertanto, la regola dettata dal principio generale n. 16 deve necessariamente prevalere e segnare la strada per la corretta imputazione: a fronte di un obbligazione giuridica che preveda un pagamento anticipato, quindi, dovrò imputare tale obbligazione nell’anno previsto per il pagamento, anche se la prestazione verrà “adempiuta completamente” nell’anno successivo.
Se ci si riflette bene, è il caso anche di tutti i pagamenti di acconti per le prestazioni di servizi (solo che nel caso oggetto del quesito è come se l’acconto fosse pari al 100%): se l’ente fosse chiamato a pagare un acconto del 20% alla sottoscrizione del contratto (che ipotizziamo avvenga nel 2017) e il saldo a prestazione completamente resa (nel 2018), a fronte di una prestazione di 1000 € dovrà procedere alla contabilizzazione dell’acconto impegnando 200 € sul 2017 e imputando solo i restanti 800 € al 2018 (anno “in cui risulta adempiuta completamente la prestazione”).

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