Domanda

Chi può predisporre il Piano Triennale Prevenzione della Corruzione e Trasparenza, se non vi provvede il Segretario comunale, nominato come RPCT?

Risposta

Nessuno può sostituirsi al soggetto nominato come RPCT nella stesura del Piano.Il Piano non è un documento di studio o di indagine, ma uno strumento per l’individuazione di misure concrete, da realizzare con certezza e da vigilare quanto ad effettiva applicazione e quanto ad efficacia preventiva della corruzione.

Tale documento deve, inoltre, realizzare un collegamento effettivo e puntuale con il piano della performance, adottato nell’ente.Il responsabile per la prevenzione della corruzione e trasparenza deve provvedere alla predisposizione e all’aggiornamento del PTPCT.

La mancata predisposizione del Piano è fonte di responsabilità disciplinare e può comportare l’applicazione di sanzioni da parte dell’ANAC che possono andare a 1.000 a 10.000 euro.

Inoltre, la mancata pubblicazione del piano – qualificata come obbligatoria – è valutata ai fini della responsabilità dirigenziale e della corresponsione della retribuzione di risultato e del trattamento accessorio collegato alla performance individuale dei responsabili e può dar luogo a responsabilità per danno all’immagine dell’amministrazione.

Riferimenti normativi:

  • art. 1, commi 8 e 44, della l. 190/2012;
  • art. 54, comma 3, del d.lgs. 165/2001;
  • art. 46 del d.lgs. 33/2013;
  • Delibera ANAC n. 330 del 29 marzo 2017, recante «Regolamento per l’esercizio dell’attività di vigilanza in materia di  prevenzione della corruzione»
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