Domanda

Un cittadino iscritto all’AIRE si trova in Italia per un breve periodo con il figlio neonato e la moglie tedesca. Il figlio è nato a Berlino, ed il cittadino stesso è in possesso del certificato di nascita, rilasciato dallo stato tedesco.

È possibile procedere alla trascrizione nei registri di stato civile del documento ed iscrivere di conseguenza il neonato in AIRE, oppure è necessario attendere l’arrivo della documentazione da parte del consolato italiano all’estero?

Il padre inoltre chiede il rilascio di un documento di identità per il minore, in quanto deve rientrare in Germania. Che procedura è necessario seguire?

 

Risposta

La procedura descritta nel quesito non è tecnicamente prevista dalle norme. Possiamo comunque notare quanto segue.

L’art. 12, comma 11, del DPR 396/2000 prevede: “La trascrizione può essere domandata da chiunque vi ha interesse, con istanza verbale o con atto redatto per iscritto e trasmesso anche a mezzo posta, o dalla pubblica autorità”. Pertanto la registrazione dell’atto, se in regola con traduzione e legalizzazione, è correttamente effettuabile.

Riguardo all’iscrizione in AIRE, si ritiene che il minore segua la condizione giuridica del genitore, pertanto il neonato dovrà essere iscritto nella famiglia AIRE del padre a partire dalla nascita, a seguito della comunicazione da parte dell’ufficiale dello stato civile di registrazione dell’atto di nascita, come avviene riguardo all’APR.

Sarà pertanto possibile rilasciare il documento di identità, acquisendo ovviamente le dichiarazioni dei genitori per ciò che riguarda la validità per l’espatrio.

Successivamente l’ufficiale di anagrafe dovrà informare il Consolato di competenza della iscrizione in AIRE del neonato in questione.

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