Domanda

Un cittadino, riconosciuto italiano iure sanguinis dal Consolato italiano in Brasile, può chiedere l’iscrizione Aire e la trascrizione dell’atto di nascita direttamente al Comune in Italia, anziché al Consolato?

 

Risposta

L’iscrizione AIRE è regolata dall’ art. 2 della legge 27 ottobre 1988, n. 470, che al primo comma dice:
“1. L’iscrizione nelle anagrafi degli italiani residenti all’estero viene effettuata:
a) per trasferimento della residenza da un comune italiano all’estero, dichiarato o accertato a norma del regolamento di esecuzione della legge 24 dicembre 1954, n. 1228, sull’ordinamento delle anagrafi della popolazione residente, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 31 gennaio 1958, n. 136, e successive modificazioni;
b) per trasferimento dall’AIRE di altro comune o dall’anagrafe di cui al comma 4 dell’articolo 1, quando l’interessato ne faccia domanda, avendo membri del proprio nucleo familiare iscritti nell’AIRE o nell’anagrafe della popolazione residente del comune;
c) a seguito della registrazione dell’atto di nascita pervenuto ai sensi degli articoli 51 e 52 del regio decreto 9 luglio 1939, n. 1238, e dell’articolo 73, ultimo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967, n. 200;
d) per acquisizione della cittadinanza italiana da parte di persona residente all’estero;
e) per esistenza di cittadino all’estero giudizialmente dichiarata.
2. L’ufficiale di anagrafe annota sulle schede individuali l’indirizzo all’estero comunicato dall’interessato o comunque accertato.”

Alcuni riferimenti normativi citati nell’articolo relativi al regolamento anagrafico, di stato civile e consolare, sono cambiati, però la norma prevede le casistiche che interessano ai fini della risoluzione del quesito in oggetto.

Normalmente quando un Consolato provvede ad effettuare il riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis di un soggetto, invia la documentazione, l’attestazione di cittadinanza italiana, con gli atti di stato civile da trascrivere ed il modello cons01 per l’iscrizione AIRE al comune competente.

In genere quest’ultimo è il comune di nascita dell’avo a suo tempo emigrato all’estero, se nessun altro discendente ha avuto in seguito la residenza in Italia.

A questo punto è il comune che provvede alla trascrizione degli atti nei registri di stato civile ed effettua l’iscrizione AIRE (direttamente in ANPR se è un comune già subentrato).

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