Domanda

Nel nostro comune, che ha più di 15 mila abitanti, nessun candidato Sindaco ha raggiunto la maggioranza assoluta dei voti validi nel primo turno di votazione. Il 4 e 5 ottobre si procederà pertanto al ballottaggio.

Un candidato Sindaco ammesso al ballottaggio ha effettuato il collegamento con una lista che nel primo turno era collegata con un altro candidato non ammesso.

A questo punto come si procede per l’assegnazione dei seggi in Consiglio comunale?

 

Risposta

Per i comuni con popolazione superiore a 15 mila abitanti è prevista la costituzione dell’Ufficio centrale ai fini del compimento delle operazioni di riepilogo dei risultati di tutte le sezioni del Comune, nonché di proclamazione del sindaco, di ripartizione dei seggi di consigliere tra le singole liste e di proclamazione dei consiglieri comunali. L’ufficio è costituito dal presidente del Tribunale competente per territorio o da un altro magistrato delegato dal presidente del Tribunale e da sei elettori del Comune idonei all’ufficio di presidente di sezione elettorale, tra quelli iscritti nell’apposito albo. Un cancelliere è designato a esercitare le funzioni di segretario.

A seguito del turno di ballottaggio l’Ufficio centrale deve procedere:

  • alla proclamazione dell’elezione alla carica di sindaco del candidato che ha riportato il maggior numero di voti nel turno di ballottaggio;
  • alle operazioni di riparto dei seggi tra le liste o i gruppi di liste collegate sulla base dei voti riportati nel primo turno;
  • alla proclamazione dell’elezione alla carica di consigliere comunale dei candidati compresi nelle liste.

In riferimento in particolare all’oggetto del quesito, ovvero al riparto dei seggi tra le liste o i gruppi di liste, si evidenzia in primis che non vengono ammesse al riparto le liste che, nel primo turno, non hanno raggiunto il 3% del totale dei voti validi (per il Sindaco) e che non appartengono a nessun gruppo di liste che abbia superato tale soglia. Successivamente viene determinata la cifra elettorale complessiva delle liste ammesse all’assegnazione dei seggi e collegate, nel secondo turno, con i candidati alla carica di sindaco al ballottaggio, sommando le relative cifre elettorali conseguite, da ciascuna di esse, in occasione del primo turno di votazione, quali risultano dell’estratto del verbale relativo al primo turno. Pertanto i voti di lista restano quelli del primo turno (al ballottaggio si vota solo per il sindaco), ma è necessario tenere presente le nuove coalizioni formatisi in occasione del secondo turno per ripartire i seggi.

Per effettuare il riparto si applica il metodo D’HONDT, detto delle divisioni successive. Questo sistema prevede che si divida il totale dei voti di ogni lista (o gruppo) per 1, 2, 3, 4, 5… fino al numero di seggi da assegnare e che si attribuiscano i seggi disponibili in base ai risultati in ordine decrescente.

Le ipotesi che possono verificarsi a seguito di questo calcolo sono:

  • Le liste o gruppi di liste collegate al Sindaco vincente hanno superato il 60% dei seggi: i seggi rimangono assegnati nel numero determinato a seguito dei calcoli effettuati in modo sostanzialmente proporzionale (non serve il cd premio di maggioranza, essendo già raggiunta in autonomia dalla colazione vincente).
  • La lista o il gruppo di liste che, nel ballottaggio, si sono collegate con il candidato proclamato eletto sindaco non ha raggiunto il 60% dei seggi assegnati al comune e un’altra lista o un altro gruppo di liste ha già superato, nel primo turno, il 50% dei voti validi ai sindaci: i seggi restano assegnati in modo proporzionale (non viene applicato il premio di maggioranza).
  • La lista o il gruppo di liste collegate con il candidato proclamato eletto sindaco non ha il 60% dei seggi assegnati al comune e nessun’altra lista o gruppo di liste collegate ha già superato, nel primo turno, il 50% dei voti validi ai sindaci: si assegna alla lista o al gruppo di liste collegate con il predetto candidato sindaco il 60% dei seggi del consiglio (viene applicato il premio di maggioranza).

Successivamente nell’ambito di ciascun gruppo di liste collegate e ammesse al riparto, i seggi ad esso spettanti sono ripartiti tra le singole liste del gruppo con il metodo D’HONDT (criterio proporzionale).

Viene, in primis, proclamato eletto consigliere comunale il candidato alla carica di sindaco non risultato eletto e collegato a ciascuna lista che abbia ottenuto almeno un seggio; in caso di collegamento di più liste con il medesimo candidato alla carica di sindaco risultato non eletto, il seggio spettante a quest’ultimo è detratto dai seggi complessivamente attribuiti al gruppo di liste collegate (ultimo quoziente).

Successivamente vengono proclamati gli eletti alla carica di consigliere comunale in base alla graduatoria dei candidati di ciascuna lista, risultante dai voti di preferenza attribuiti nel primo turno.

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